Patologo, etnologo, antropologo ed archeologo nasce a Schifelbein (Pomerania) nel 1821. Laureatosi in medicina a Berlino nel 1843, entra all’Ospedale della Caritè, dove conduce ricerche microscopiche sulle infiammazioni fino al 1848, anno in cui viene sospeso a causa delle sue simpatie politiche. Recatosi a Wurzburg, Virchow ottiene la cattedra di anatomia all’Università. Qui egli affermerà il concetto di patologia cellulare che in seguito tratterà ampiamente nell’Handbuch der Speziellen Pathologie und Therapie. Richiamato a Berlino nel 1856 il Virchow si dedica all’igiene pubblica (ospedali e scuole soprattutto) ed all’antropologia. Nel 1879 l’amore per l’archeologia lo induce a seguire Schliemann (del quale aveva in ogni modo favorito la spedizione) a Hissarlik. Nel 1893, poco dopo aver pubblicato Crania ethnica americana: studio antropologico su 36 crani di aborigeni americani, viene eletto Rettore dell’Università di Berlino, dove muore nel 1902, in seguito alle complicazioni per una frattura dell’anca.